Il neuroblastoma è un tipo di tumore solido che si sviluppa dalle cellule nervose immature, chiamate neuroblasti. È più comune nei bambini e può verificarsi in diverse parti del corpo, ma si sviluppa più comunemente nelle ghiandole surrenali, situate sopra i reni.
L’eziologia specifica del neuroblastoma non è ancora del tutto chiara, ma sono stati identificati alcuni fattori di rischio. Si pensa che possa essere correlato a mutazioni genetiche che si verificano nel momento dello sviluppo embrionale delle cellule nervose. Alcune mutazioni genetiche ereditarie possono aumentare il rischio di sviluppare il neuroblastoma. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la causa esatta rimane sconosciuta.
La diagnosi del neuroblastoma coinvolge una serie di test, tra cui l’esame fisico, l’ecografia, la risonanza magnetica (RM), la tomografia computerizzata (TC) e i prelievi di sangue per valutare i livelli di sostanze chimiche o ormoni prodotti dal tumore. Una biopsia può essere eseguita per confermare la diagnosi, prelevando un campione di tessuto per analisi al microscopio.
La terapia del neuroblastoma dipende dallo stadio del tumore, dall’età del paziente e da altri fattori. Può includere chirurgia per rimuovere il tumore, chemioterapia per distruggere le cellule tumorali, radioterapia per mirare e distruggere le cellule tumorali, immunoterapia per potenziare il sistema immunitario a combattere il cancro e terapie mirate che prendono di mira specifiche alterazioni genetiche presenti nel tumore.
Il neuroblastoma può essere un tumore aggressivo e il trattamento può essere complesso. Il piano di trattamento viene personalizzato per ogni paziente e coinvolge un team multidisciplinare di specialisti, come oncologi pediatrici, chirurghi e radioterapisti. La prognosi e il tasso di sopravvivenza dipendono dallo stadio del tumore, dall’età del paziente e da altri fattori di prognosi.
Dr. Ferrari Eugenio